Sono 5 i parchi di Milano da vedere. Una piacevole sorpresa per i milanesi che cercano un posto tranquillo per fare sport e rilassarsi, ma anche per i turisti che ogni giorno visitano il capoluogo meneghino.
Giardino Invernizzi
Palazzo Invernizzi è un è un bell’edificio ispirato al classicismo che si affaccia su corso Venezia, il viale del passeggio delle belle dame in carrozza nel corso del ‘700 e dell’800. La notorietà del palazzo però è affidata al giardino retrostante, su via dei Cappuccini, che ospita una numerosa colonia di fenicotteri rosa, pavoni, anatre.
Il Chiostro ritrovato di Santa Maria Maddalena al Cerchio
Il Chiostro è uno di quei luoghi sconosciuti della nostra città, ora finalmente ritrovati, si trova in via privata Gaspare Bugatti, una traversa di via Tortona, dove abbiamo riscoperto il sapore della bocciofila ed il calmo ritrovo degli anziani. Il Chiostro vede un grande porticato con due ordini di colonne che uniscono la tradizione architettonica lombarda alle lezioni fiorentine, sfociando in una forma quasi quadrangolare che presenta forti similitudini con il Chiostro di Santa Croce a Firenze.
Giardini della Guastalla
I giardini della Guastalla sono un parco di Milano. Affacciati su via Francesco Sforza, di fronte all’Università Statale di Milano e a fianco dell’Ospedale Maggiore, sono tra i meno estesi (solo 12.000 m2 di superficie), ma anche alcuni fra i più antichi giardini pubblici di Milano.
Giardino Cassina de’ Pomm
Il giardino Cassina de’ Pomm è un parco della città di Milano. Sorge sulla sponda sinistra della Martesana, di fianco all’antico omonimo ritrovo, su un’area dove era localizzata la fabbrica Bonomi.
Situato nel quartiere di Greco, tra via Melchiorre Gioia e via Zuretti, conteneva al suo interno un piccolo canale artificiale, oggi interrato per ragioni di sicurezza, che riprendeva il percorso di un’antica roggia, la quale, uscendo dalla Martesana, alimentava tre mulini.
Giardino di Palazzo Reale
Il progetto per il “Giardino di Palazzo Reale” a Milano, ubicato nel secondo cortile aperto sulla via Francesco Pecorari, presenta un giardino pubblico definitivo con un investimento iniziale che dura nel tempo. Le caratteristiche dell’area strutturalmente priva di sottosuolo induce a progettare un giardino pensile. Il nuovo disegno si costituisce sulla falsariga di quelli precedenti, come il Viridarium di Orticola e il Giardino Futurista. Delle vasche metalliche in stile vecchia Milano contengono le piante.