Il teatro è intitolato al celebre regista Giorgio Strehler, fondatore con Paolo Grassi del Piccolo Teatro di Milano. Forma con il vicino Piccolo Teatro Studio Expo, a cui è collegato tramite un percorso sotterraneo, uno dei più importanti poli culturali della città.
Progettato da Marco Zanuso e Pietro Crescini, è predisposto per ospitare tutte le arti sceniche – così come voluto dallo stesso Strehler – e inaugurato nel 1998 con l’opera di Mozart Così fan tutte, a poche settimane dalla morte del regista; è impostato su due quadrati ruotati di 45 gradi aventi come fulcro la grande sala interna da 970 posti, con ampia galleria e platea semiottagonale. Dalla ricca articolazione volumetrica dell’edificio, unificata dal rivestimento in mattoni a vista, emerge l’imponente torre scenica a forma di cuspide piramidale rivestita in rame.
L’adozione di coperture a shed in corrispondenza dei volumi di servizio,all’esterno, e l’uso dell’ottone nei dettagli interni rievocano l’idea della fabbrica e del teatro popolare.
Il Piccolo Teatro Studio Expo, ricavato negli spazi dell’ex-Fossati, teatro risorgimentale costruito da Fermo Zuccari nel 1858-59, viene realizzato tra il 1984 e il 1987 dagli stessi Zanuso e Crescini, che lasciano invariati i preesistenti fronti su corso Garibaldi e via Rivoli, ornati dalle terrecotte di Andrea Boni.
L’edificio è concepito come luogo di ricerca, formazione e sperimentazione: lo spazio a ferro di cavallo della sala, in mattoni a vista, consente diverse soluzioni sceniche, è privo di separazioni tra attori e spettatori ed è caratterizzato da un suggestivo sistema di ballatoi, concreto riferimento alla casa di ringhiera della tradizione milanese.