Villa Necchi Campiglio – La villa, realizzata per il nucleo famigliare formato dall’ industriale Angelo Campiglio, dalla moglie Gigina Necchi e dalla cognata Nedda, viene costruita su progetto di Piero Portaluppi tra il 1932 e il 1935 e successivamente modificata negli interni da Tomaso Buzzi.
È proprietà del Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI) che, al termine di un accurato restauro, l’ha aperta al pubblico nel circuito delle Case Museo di Milano.
Circondata da un vasto giardino con piscina e campo da tennis, è costituita da un volume compatto con un piano di rappresentanza e un piano dedicato alle camere padronali, raggiungibili salendo un monumentale scalone.
Tra lussuosi decori, mobili preziosi e oggetti di grande raffinatezza, si evidenziano alcuni elementi architettonici di linguaggio proto-razionalista – come l’ampio bow-window angolare – che configurano l’edificio come un singolare esempio di transizione tra tradizione e modernità.
La villa è arricchita da due importanti donazioni, la Raccolta Claudia Gian Ferrari e la Collezione de’ Micheli.